Con l’apertura della Porta Santa e la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Emil Paul Tscherrig, nunzio apostolico in Italia, si è aperto un anno giubilare per l’ottavo centenario della consacrazione della cattedrale di Cosenza. Era il 30 gennaio 1222 quando, alla presenza dell’imperatore Federico II, il legato pontificio Niccolò de Chiaramonti, cardinale vescovo di Frascati, dedicava la nuova Chiesa ricostruita dopo il terremoto del 1184. L’aveva voluta e seguita personalmente l’arcivescovo Luca Campano, che fu scrivano dell’abate Gioacchino da Fiore. Nelle linee artistiche gotico-medioevali emerge sia la lineare sobrietà monastica quanto la forza della luce del pensiero florense. La ricorrenza degli 800 anni della cattedrale di Cosenza coincide con lo svolgersi del cammino sinodale che Papa Francesco ha voluto avviare nelle diocesi e, per l’occasione degli 800 anni, Sua Santità ha fatto pervenire all’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Francescantonio Nolè, un messaggio che sarà guida per l’anno giubilare. L’anno celebrativo prevede appuntamenti celebrativi, culturali, musicali e storici che permetteranno alle comunità parrocchiali e alle realtà ecclesiali di farsi pellegrine nella cattedrale cosentina e si concluderà il 12 febbraio 2023.
Per tale importante ricorrenza, il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI ha voluto fare dono, attraverso MetaversoCOSENZA, alla Diocesi tutta e ai cosentini di una finestra aperta sull’infinita Bellezza del Sacro che rappresenta la Cattedrale e che come scritto da Don Enzo Gabrieli con questo anno giubilare “non celebriamo la staticità delle pietre di questo bellissimo tempio” ma la memoria e l’identità di un vissuto dove queste pietre sono il richiamo a quelle “pietre vive dell’edificio spirituale” che si è costruito nei millenni, tra alterne vicende, nella città e nell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano».