MetaversoCOSENZA: abbiamo creato un nuovo mondo. E' di tutti.

metaversocosenza

COS’E’ MetaversoCOSENZA E COSA OFFRE

MetaversoCOSENZA è lEcosistema Digitale della Cultura della Città di Cosenza, il mondo virtuale nel quale l’utente vive realmente Cosenza dal punto di vista della fruizione del suo grande patrimonio di beni culturali. E’ ideato da Fabio Gallo che ha pensato alla costituzione di un grande valore culturale in continua crescita il cui perimetro è costituito dall’assoluta eccellenza e qualità, quale riferimento culturale ed educativo. E’ realizzato grazie al contributo dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” leader nel campo della digitalizzazione, valorizzazione e tutela dei Beni Culturali, in collaborazione con il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI.

MetaversoCOSENZA è una “Città sempre aperta” “Città capolavoro”, “l’Atene della Calabria”, “la Città di Telesio” che, però, nel Metaverso funziona perfettamente di giorno e di notte, svincolata da tutto ciò che tendenzialmente lascia cadere nell’oblio le sue potenzialità, spingendo Arte e Cultura a svilirsi con la conseguente perdita della loro funzione civica.

MetaversoCOSENZA pone al centro i Beni Culturali concentrando su ognuno di essi, soprattutto su quelli che offrono un reale servizio pubblico, la giusta tecnologia in grado di valorizzarne i contenuti perché possano essere meglio fruiti e vissuti in termini emozionali. Sei tu a scegliere in quale mondo virtuale accedere e come visitare il Metaverso poichè tutto parla di Cosenza.

MetaversoCOSENZA è la “Città di tutti”, che garantisce una fruizione libera a chiunque vi acceda assicurando il diritto alla conoscenza, favorendo il rapporto con la cittadinanza autoctona, con i viaggiatori, i turisti, i pellegrini ma anche a chi necessita di un approccio didattico come la scuola o scientifico come università e mondo della ricerca, rappresentando i mondi in esso connessi, modelli virtuali fedelissimi alla realtà (BIM). Ciò, grazie alla capacità realizzativa e delle tecnologie utilizzate nel campo della digitalizzazione dei Beni Culturali sui quali vengono concentrati competenze e standard qualitativi molto elevati. 

MetaversoCOSENZA comunica. E’ dotato di un suo sistema di comunicazione positiva finalizzato alla crescita e allo sviluppo territoriale, è possibile una totale immersione nei suoi contenuti digitali fruibili attraverso tutti i sistemi di connettività, fino alla totale immersione con Visori VR di ultima generazione per emozionarsi e toccare con mano ciò che esiste di buono e di bello da conoscere, vedere, godere, condividere.

MetaversoCOSENZA è anche il luogo fisico che accoglie tanti giovani esperti dalle svariate competenze che significano “lavoro” finalizzato alla concreta valorizzazione dei territori.

MetaversoCOSENZA è come una veranda che si affaccia sui mondi virtuali della CALABRIAEXCELSA ma anche dell’intero “Bel Paese” con ITALIAEXCELSA e con i suggerimenti del ministero della Cultura per quanto riguarda la grande Lirica, la grande Danza, la grande Musica che in Città mancano sotto la forma indicata dal MiC.

MetaversoCOSENZA è anche mercato digitale dell’arte grazie all’interazione con il mondo degli NFT (non-fungible token). Nessuna occasione deve essere negata a chi necessita di entrare nel mondo delle nuove economie e dei nuovi mercati digitali in via di sviluppo.

MetaversoCOSENZA

COME SI E’ GIUNTI ALLA COSTRUZIONE DEL METAVERSO

Quando affermiamo che il mondo cambia in fretta, è vero. Cambia nelle maniere, nel costume nelle mode e nei modi. Cambia il modo di interagire tra soggetti, cambiano i mestieri, i mercati diventano digitali come la moneta o le relazioni tra cittadini e pubblica amministrazione divenute ormai virtuali. Tutto ciò, in poco più di un ventennio mentre i nostri apparati telefonici portatili sono diventati veri e propri “Stargate” in grado di collegarci a migliaia di mondi e App che ci forniscono intrattenimento informazione, formazione e la possibilità di prenotare qualsiasi viaggio, albergo, servizio di trasporto, ristorazione in qualsiasi parte del mondo, ma anche prenotazione per visitare musei, gallerie d’arte, cinema, teatro. In realtà oggi abbiamo in mano un sistema satellitare che traccia i nostri movimenti, i nostri dati e li comunica al grande universo nel quale coesistiamo tutti. E, a quanto pare, non riusciamo più a farne a meno. 

Ma il progresso insieme alle grandi crisi esistenziali porta anche grandi novità e opportunità come ad esempio la possibilità di sostenere tutela dell’Ambiente e della salute umana. Siamo otto miliardi di cittadini che si muovono consumando carburanti e inquinando aria, terra e acqua. E la grande industria produce quanto occorre per sostenere questi nostri consumi generando un circolo vizioso involutivo. Il lavoro in rete può in maniera significativa rallentare il processo degenerativo del pianeta e della nostra esistenza fornendo a tutti coloro i quali sono in rete, la possibilità di accedere alla grande mole di dati che rappresentano anche il nostro grande patrimonio di Beni Culturali perché sia accessibile e sostenibile. Un patrimonio di conoscenza, relazioni sociali e umane che hanno oggi a che fare con il termine “digitalizzazione”, alla base della interazione tra i mondi esistenti già sottoposti a dematerializzazione che si relazionano digitalmente come si fa tra vecchi amici di persona: dalla pubblica amministrazione, ai servizi per il commercio, l’arte, l’economia. 

L’Europa sostiene con forza questo percorso perché rappresenta una forma di semplificazione di tutto quanto oggi, per vari motivi, è divenuto troppo complesso e non più alla portata di tutti. Complesso al punto tale da avere ingolfato il sistema stesso dell’Amministrazione pubblica rendendola inefficace. E così, si sta accelerando il processo di digitalizzazione perché anche l’accesso al grande patrimonio dei beni culturali italiani sia possibile a tutti e trasformato in nuovi percorsi digitali e nuove economie reali gestito da una governance indipendente che ne garantisce crescita e sviluppo costante. 

“MetaversoCOSENZA” si presenta agli utenti senza perimetro in uno spazio nel quale la cultura digitale non soppianta quella del mondo fisico ma, al contrario, la incoraggia e arricchisce di contenuti condivisibili.

MetaversoCOSENZA

ORIGINE DEL TERMINE METAVERSO (di Camilla Montalto IAA)

Anche il termine “Metaverso” proviene dal mondo della fantascienza e fu coniato nel 1992 da Neal Stephenson, autore del romanzo “Snow Crash”. Nel suo Metaverso l’autore immaginava una realtà virtuale 3D, sovrapposta e integrata con il mondo fisico, in cui le persone si muovevano attraverso i propri avatar, dei veri e propri digital twin, rappresentazioni digitali e tridimensionali di sé. Poi, guarda caso, il 23 giugno 2003 nasce Second Life il mondo virtuale elettronico digitale online lanciato dalla società americana Linden Lab a seguito di un’idea del fondatore di quest’ultima, il fisico Philip Rosedale. E’ in questo mondo virtuale che iniziano ad incontrarsi i nostri “Avatar” creando in esso anche mondi di intrattenimento e lavoro. Intanto, internet diventa sempre più potente, la tecnologia per la connettività sempre più avanzata e nascono i social media che connettono in maniera incisiva gran parte del nostro pianeta. A dare una visione se pur distopica di Metaverso è stato Steven Spielberg con il film “Ready Player One”: una visione pessimistica del futuro ma costruita su dati attuali sostenuti dalla scienza che vedrebbero nel 2045, epoca nella quale vive il protagonista del film, la fine del modello di vita così come oggi concepito da una rete di mondi virtuali interconnessi di cui gli utenti possono fare esperienza indossando visori di realtà virtuale e guanti aptici, dove interagire con altri utenti, comprare oggetti digitali e svolgere attività ludiche e d’intrattenimento in contesti immersivi ricostruiti digitalmente. Possiamo certamente dire che al momento la definizione più esaustiva è stata data da Matthew Ball, “Il Metaverso è una rete perdurante di mondi 3D che si espande in tempo reale, che restituisce un senso d’identità continuo nel tempo, in cui gli oggetti permangono e che tiene memoria delle transazioni effettuate in passato. Un numero di utenti illimitato, ognuno con il proprio senso di presenza fisica, ne può fare esperienza sincronicamente.”